Post by hal- NO! perchè il vaglia ordinario pur essendo nominale può essere
trasferibile e quindi chi incassa può essere persona diversa
dall'intestatario
Certamente puo' essere trasferibile o meno, ma questo non cambia la
sostanza di quello che dicevo, anche perche' prima di questo insulso
modulo da compilare, comunque allo sportello il dipendente era tenuto a
scrivere direttamente a penna sull'assegno il numero del documento di
identita' di chi riscuoteva, compreso il suo nome e cognome, cioe' la
stessa identica cosa che fanno in banca (alcune ti fotocopiano pure il
documento anche se ormai non lo fa quasi piu' nessuno... sotto spiego
perche').
Ribadisco quindi che riempire un modulo cartaceo per l'incasso, e'
totalmente senza senso. E questo anche perché sul modulo bisogna
inserire anche informazioni che uno assolutamente puo' non sapere (il
codice fiscale del mittente, come diavolo faccio a conoscerlo??).
Oltretutto riempire tutto questo fogliame e' inutile e anti-ecologico,
come dicevo. Allunga poi le code allo sportello, in sostanza rende
ancora peggiore tale servizio (se mai e' possibile peggiorarlo viste le
code che ci si trova a fare alla posta praticamente sempre, ormai).
Se proprio volevano tenere traccia di chi incassa i pagamenti con vaglia
(cosa giustissima, in linea di principio), bastava creare una procedura
informatizzata di riconoscimento. Il dipendente allo sportello esigeva
documento valido e codice fiscale, controllava la foto, e poi
strisciava, come gia' fate per moltissime altre operazioni, il codice
fiscale per inserirlo in maniera automatica nel sistema. Finito.
Tempo di scheduling pari a pochi secondi, carta (cioe' alberi) usata
pari a zero. Ci guadagnavano tutti: i dipendenti, la Posta, lo Stato, e
clienti/cittadini.
Invece no: ora si devono trovare questi maledetti moduli cartacei (con
le file che ne derivano anche solo per richiederli) riempirli a manina
(e siamo nel 2008), tutto questo per inserire dei dati che 9 volte su 10
sono GIA' in possesso di PosteItaliane. In particolare chi paga: che
bisogno c'e' di farmi riempire il modulo con l'identita' di chi mi ha
fatto il vaglia, se questa informazione e' GIA' presente nel vaglia che
mi e' arrivato a domicilio e che mi ha trascritto PosteItaliane??!?
Senza contare che per i vaglia non trasferibili, la procedura e' ancora
piu' inutile, visto che puo' incassarlo solo chi e' gia' scritto sul
vaglia, e' quindi senza senso RI-RI-RIscriverlo su un foglio di carta.
Post by hal- NO! sul vaglia ordinario c'è solo nome e cognome del
beneficiario e come ho detto sopra può anche essere traferibile
Non mi risulta. Il vaglia ordinario che ti arriva a domicilio, consta di
due parti scollegabili, ma il foglio e' UNICO: nella parte sopra
all'assegno, c'e' scritto tutto quello che poi si scrivera' su questo
foglio inutile per l'incasso, e ci sta pure la causale del pagamento!
Sono tutte informazioni che PosteItaliane gia' ha archiviato nei suoi
database.
Se incassasse qualcuno di diverso da chi e' riportato sul vaglia, allora
capirei, in parte, la procedura (e la farei fare solo e soltanto in quel
caso), ma altrimenti e' veramente SENZA ALCUN SENSO riscrivere questo
foglietto, lo ribadisco.
Post by hal- per incassare un vaglia ordinario, on line e circolare bisogna
identificare (non fotocopiare i documenti) chi si presenta ad incassarlo.
Io pero' mi riferisco solo ed unicamente al vaglia ordinario. Negli
altri casi (cioe' il vaglia online), gia' ha piu' senso.
Post by halQuesto significa registrare i dati di chi incassa, tra qualche giorno
anche i dati delle girate
E per le girate posso capirlo, ha un senso tracciare tutto. Se pero' chi
incassa e' la stessa persona che e' scritta sul vaglia ordinario, la
procedura e' veramente ridicola e comunque, alle brutte, bastava far
strisciare il suo codice fiscale, come ho detto sopra.
Post by halUn piccolo paragone con ciò che mi è successo in banca: mio figlio doveva
iscriversi ad una università, tassa per il test di ammissione 26 euro da
pagare obbligatoriamente in tale banca. Faccio 40 km per andare in quella
banca, un solo sportello e circa 30 minuti di attesa, allo sportello
chiedono i miei documenti e non quelli di mio figlio, se li fotocopiano
(alla faccia della privacy) e mi danno una ricevuta con un timbro su un
foglio dove non vi era nessun nome, nessuna causale, solo l'importo di 26
Euro, tanto che dopo una settimana ho telefonato all'università per chiedere
se la procedura era regolare.
IMHO la procedura non e' regolare. Ma se guardiamo la privacy e queste
cose, vedremo che il 90% delle banche e' fuorilegge.
Ti faccio un esempio pure io, capitatomi poco tempo fa: dovevo incassare
un assegno non trasferibile a me intestato. Vado alla filiale (Banca di
Roma/Capitalia) che aveva emesso l'assegno (era vicino casa mia) per
prendere il contante. Ebbene: io non ho mai avuto a che fare con quella
banca in tutta la mia vita, eppure la sportellista ha semplicemente
inserito il mio codice fiscale e le sono apparsi TUTTI I MIEI DATI
PERSONALI, cioé indirizzo di residenza, età e luogo di nascita (e
chissa' cos'altro, quella era solo la prima schermata...).
Evviva la privacy!
La cosa mi ha turbato non poco, e cosi' ho chiesto di sapere come
facevano ad avere i miei dati. Sapete cosa mi hanno risposto?
" Noin usiamo dati pubblici presi dai censimenti". Cioe' una vera e
propria cazzata (nessuno puo' collezionare in questo modo i dati
personali delle persone). Avrei avuto voglia di fare un esposto e
incularmeli, ma poi ho lasciato perdere per non perdere troppo tempo
dietro ad una cosa che, sono sicuro, applicano illegalmente TUTTE le
banche in qualche modo.
Post by hal- Si, per evitarlo basta non farlo, per protestare basta rivolgersi a
chi si occupa di antimafia e antiriciclaggio... per la pazienza è meglio
non rispondere
Per molti non e' possibile evitare di usare il vaglia per ricevere
soldi, perche' in molti casi resta l'unico metodo di pagamento nominale
possibile (vedi tutta la gente che non ha un CC e non vuole avere a che
fare con le carte di credito; purtroppo di gente cosi' ce ne sta ancora
moltissima, anche adulta), nonostante ormai sia estremamente sconveniente.
Per protestare e' chiaro che non me la prendero' mai con lo
sportellista, ma chiedevo a chi rivolgermi per fare un protesta
collettiva verso PosteItaliane. Per me, o chiunque altro, che riceva
pagamenti con questo sistema, che porta tanti bei soldini a PI, dover
perdere (tanto) tempo a riempire moduli cartacei puo' essere un vero e
proprio disservizio, visto e' considerato che prima non era cosi'. Senza
contare che il vaglia nazionale, come dicevo, e' comunque un sistema di
pagamento nominale che esiste in virtu' di una concessione governativa e
quindi bisogna anche garantire degli standard minimi di servizio verso
chi ne fa uso, e nell'interesse della collettivita'. E temo che non sia
nell'interesse della collettivita' vedere Poste Italiane intenta a far
stampare a colori qualche milione di moduli di carta in doppia copia,
per raccogliere dei dati che o gia' possiede, o che cmq potrebbe
raccogliere senza usare tonnellate di carta (cioe' alberi, cioe' un bene
di tutti).
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BArrYZ